"È quando doni te stesso che doni veramente.
Perché cosa sono i vostri possedimenti se non qualcosa che tenete e custodite in vista del domani? E domani, cosa porterà il domani al cane tanto avveduto da seppellire ossa nella sabbia, senza tracce, mentre segue i pellegrini alla città santa?
E cos'è la paura del bisogno se non il bisogno stesso?
Non è forse sete insaziabile il terrore della sete quandoil pozzo è pieno?
Ci sono coloro che danno solo una piccolissima partedi ciò che hanno
e lo danno per riconoscenza ed illoro desiderio nascosto rende i loro doni ignobili.
E ci sono coloro che hanno poco e donano tutto.
Costoro credono nella vita e nella generosità dellavista, ed il loro scrigno non è vuoto mai.
Ci sono coloro che donano con gioia, e quella gioia è la loro ricompensa". (K.Gibran)